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Cosa fare a Napoli, una città sorprendente.

Cosa fare a Napoli, una città sorprendente.

Napoli è davvero una città sorprendente, di quelle che, nonostante tutto ti entrano dentro e ti si imprimono più che nella memoria, soprattutto nel cuore. Napoli è innegabilmente bellissima sia per i suoi palazzi, le sue chiese e per le opere d'arte che custodisce, che dal punto di vista paesaggistico, tutta protesa tra il golfo, che la cinge come in un abbraccio ed il Vesuvio maestoso ed affascinante. 



Ma la cosa che di questa città colpisce di più credo sia l'atmosfera, allegra e scanzonata ed allo stesso tempo un po' dolente. Napoli sembra una grande festa a cielo aperto piena com'è di colori e rimbombante di un confuso e festoso vociare. L'aria, nella bella stagione profuma di fiori, di mare e di buon cibo, dalla pizza alle fritture, offerte per strada nei cartocci, ai dolci. Come dimenticare l'inconfondibile odore delle sfogliatelle appena sfornate, dei babà o semplicemente del caffè? Napoli tuttavia è anche una città dalle innumerevoli contraddizioni caratterizzata da viali eleganti come via Toledo, sui quali si affacciano palazzi nobiliari, testimoni di un lontano e glorioso passato, di viuzze alla moda piene di negozi e localini, come nella zona di piazza Chiaia, ma anche da rioni poveri e disagiati nei quali si vive di lavoretti arrangiati alla giornata. Una città dai mille volti insomma, nella quale perdersi e dalla quale lasciarsi conquistare.

 I luoghi da visitare a Napoli sono davvero tanti e le cose da vedere numerosissime, ma se avete solo pochi giorni da dedicarle ecco 10 posti ai quali non potrete rinunciare

1) Spaccanapoli è così chiamata poiché è la strada che divide in due il centro della città e corrisponde al decumano inferiore, una delle tre strade principali dell'antico impianto urbano greco. Si tratta oggi di uno stretto budello brulicante di vita in cui convivono turisti e napoletani, negoziati di souvenir, alberghi, ostelli e bad&breakfast, sontuose chiese, blasonati palazzi ed umili dimore.




​2) I quartieri Spagnoli risalgono al 1536, e si estendono su una superficie di 765.016 mq. tra il C. Vittorio Emanuele e Via Toledo. Nei quartieri spagnoli i soldati andavano in cerca di divertimento, per cui si sviluppò rapidamente il fenomeno della prostituzione, affiancandosi al grave problema della criminalità. Oggi questa zona è rivalutata, grazie ad attività come l'artigianato o la ristorazione, pullula infatti, di pizzerie e trattorie in cui gustare i piatti della tradizione come la Zuppa di cozze, gli Spaghetti con pomodoro fresco e basilico, il Baccalà fritto.


3)Via dei Tribunali, antico decumano maggiore che inizia da port'Alba per terminare al Castel Capuano da cui prende il nome. A partire dal '500 infatti, Castel Capuano assunse il ruolo di tribunale della città. Ma il nome di via dei Tribunali è legato anche ad uno dei simboli di Napoli: la pizza. Si affacciano, infatti su questa popolosa via, sempre gremita di turisti, alcune rinomate pizzerie com Morbillo, Il Presidente o Di Matteo.


4)La cappella di San Severo si apre come un magico scrigno ai visitatori, offrendo il suo tesoro. Conserva, infatti, al suo interno Il Cristo velato un' opera misteriosa ed affascinante commissionata da un ambiguo principe appassionato si scienze ed alchimia.

​5) Il Museo archeologico e il Museo di Capodimonte. Il primo nasce per volontà di Re Ferdinando IV nel 1816. Conserva oggi una ricchissima collezione che comprende i ritrovamenti degli scavi di Pompei, reperti dell'età greco-romana, antichità egizie ed etrusche della collezione Borgia e le monete antiche della collezione Santangelo.



​6) Via Toledo è una della principali strade cittadine ed il luogo perfetto per fare shopping. Si snoda per più di 1200 metri da Piazza Trieste e Trento fino a Piazza Dante, offrendo ai visitatori edifici storici, palazzi nobiliari, chiese monumentali, teatri e negozi. 


​7)Piazza del Plebiscito e via Chiaia. La prima considerata uno dei simboli di Napoli, sorge nel cuore della città, racchiudendo nel suo abbraccio la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo della Prefettura, il Palazzo Salerno e il Palazzo Reale.

​8) Le due fortificazioni cittadine: Castel dell'Ovo e il Maschio angioino. Il primo conosciuto anche come Castello Marino sorge sull'isolotto di tufo, Megaride, protendendosi verso lo splendido golfo di Napoli. Edificato alla metà del VII secolo a.C., ad opera dei Cumani, una popolazione di origine greco-euboica, a cui si deve la fondazione di Partenope conobbe alterne vicende.


​9) Il Duomo di Napoli, sorto nel XIII secolo, su precedenti rovine paleocristiane coniuga oggi in se diversi stili dal gotico trecentesco, fino al neogotico ottocentesco. Si tratta di un luogo particolarmente caro ai napoletani poiché custodisce al suo interpola Cappella di San Gennaro con le sue celebri reliquie.


​10) Via San Gregorio Armeno è sicuramente uno dei luoghi più celebri di tutta Napoli, conosciuta ovunque per via della presenza di numerose botteghe di artigiani del presepe.


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Venerdì, 29 Marzo 2024

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