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Aosta, un gioiello che splende tra le Alpi

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Aosta è una delle città più suggestive d'Italia, complici la straordinaria ubicazione nel cuore delle Alpi e un patrimonio artistico invidiabile.

Arrivando ad Aosta non si può che rimanere colpiti dall'incantevole scenario naturale: dalle montagne che la circondano ed in questo periodo dell'anno, dallo spettacolo della neve che contribuisce a creare un'atmosfera molto particolare. Augusta Pretoria, è questo l'antico nome della città, sorge tra il Monte Bianco ed il Gran San Bernardo e conserva ben visibili le gesta del suo antico passato. Con il suo impianto architettonico, il teatro, le mura, continua nei secoli a raccontare la sua storia che ebbe inizio, per volere di Augusto nel 26 a.C. Proprio al suo fondatore è dedicato l'arco di Augusto, divenuto il simbolo della città, dal quale si accede alla piazza omonima che rappresenta l'ingresso di Aosta venendo dalle Gallie, dalla parte opposta, sul lato orientale, si accede mediante la Porta Pretoria, costituita da una doppia cortina muraria in stile dorico e corinzio e delimitata sul lato settentrionale da una torre.
Ancora di età romana è il teatro restituito alla città grazie ad un sapiente restauro che lo ha liberato dalle numerose strutture che gli sono state addossate in età Medievale.
Oggi sono ben visibili l'imponente facciata meridionale, alta 22 metri, la cavea con le sue gradinate ad emiciclo che ospitavano gli spettatori, l'orchestra, il muro di scena che un tempo era ornato di colonne, marmi e statue.
Il Teatro probabilmente poteva contenere tre o quattromila spettatori.
Interessante è poi Il criptoportico una galleria semisotterranea sostenuta da arcate possenti che faceva parte del complesso del Foro. Interessanti sono ancora l'Anfiteatro oggi inglobato nel Convento di Sata Caterina, il Museo Archeologico, il Ponte romano ed in area extra urbana i resti di una villa romana di età tardo-repubblicana, ed una necropoli sita a circa 200 metri dalla Porta Decumana, lungo la strada che conduceva al colle del Piccolo San Bernardo.
Non mancano poi in città le tracce del medioevo, dalle numerose torri, al Complesso monumentale di sant'Orso formato dalla Cattedrale, con il chiostro, il Museo annesso ed il palazzo vescovile, massima espressione del romanico valdostano. Notevoli anche la Collegiata, l'ex chiesa di San Lorenzo con gli scavi dell'originaria basilica paleocristiana, la settecentesca chiesa di santo Stefano, la piazza Emile Chanoux, testimonianza dell'ottocento valdostano e il neoclassico municipio. 

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Venerdì, 29 Marzo 2024

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