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Parigi, una città tutta da scoprire

Parigi, una città tutta da scoprire

​ Una buona occasione per visitare Parigi la si trova sempre e per quante volte si percorrano i viali della ville lumière, la capitale francese continua sempre ad ammaliare con il suo fascino senza tempo.

Quest'anno gli Europei di Calcio 2016 che, il 10 giugno, si inaugureranno proprio nello Stade de France, a due passi da Parigi potrebbero essere un ottimo pretesto per un week-end all'ombra della tour Eiffel. La cittadina di Saint-Denis, in cui si disputerà la prima partita dista solo 10 km ed è tra l'altro facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, dunque perchè non godersi anche Parigi scegliendo magari di soggiornarvi e spostarvi nella banlieu solo per il primo mactch calcistico Francia-Romania?

Muoversisi a Parigi, del resto, nonostante le distanze enormi è abbastanza semplice grazie ad una metropolitana efficiente, che chiunque, anche il più sprovveduto viaggiatore sarebbe in grado di utilizzare. Basta guardare una mappa e poi seguire i colori ed i numeri delle linee e voila: il gioco è fatto. Così, anche per trovare alloggio ci si potrà sbizzarrire senza porsi troppi condizionamenti.

Certo, l'ideale sarebbe riuscire a programmare il viaggio con un po' di anticipo per tentare di acquistare un volo per Parigi low cost e cercare delle buone offerte tra le proposte delle grandi catene di alberghi come gli Ibis Hotel o i Kyriad Paris poiché, quanto meno offrono degli standard di qualità chiari ed affidabili. Comunque visto che sta volta i margini per effettuare una prenotazione non sono molto ampi si potrà usufruire al contrario di qualche last-minute, del resto sono numerosi gli hotel a Parigi che in occasione di Euro France proporranno delle agevolazioni ai loro clienti.

Per raggiungere lo stadio è possibile scegliere fra le seguenti opzioni:

  • Ferrovia metropolitana RER B : fermata La Plaine Stade de France, a 4 minuti dalla Gare du Nord e 8 minuti da Châtelet
  • Ferrovia metropolitana RER D : fermata Stade de France – St Denis, a 5 minuti dalla Gare du Nord e 9 minuti da Châtelet
  • Metro linea 13 : fermata St Denis – Porte de Paris, a 16 minuti da Saint Lazare, 20 minuti da Invalides e 25 minuti da Montparnasse
  • Tram n°1: fermata St Denis Basilique
  • Autobus n°239 / 253 / 139 / 153 / 173 / 255 / 350

Parigi cosa vedere

Una volta a Parigi le cose da fare potrebbero essero tantissime, non ci sarà che l'imbarazzo della scelta.

Un'idea potrebbe essere, per chi non l'avesse già fatto, visitare il Centre Pompidou, interessante sia per la struttura, moderna ed originale realizzata dall'architetto italiano Renzo Piano, sia per i capolavori che conserva, dai Fauves, a Picasso, a Kandiski, a Doisenau, solo per citarne alcuni, sia per la vista mozzafiato che offrono le sue terrazze qualunque siano le condizioni meteorologiche, perchè si sa, poter godere di un bel sole è sempre piacevole, ma una giornata un pò uggiosa fa tanto Parigi.

Il Pompidou comunque oltre alle collezioni permanenti, propone sempre delle mostre di tutto rispetto come quella dedicata attualmente a Paul Klee, una della voci più rappresentative del XX secolo.

L'esposizione che si potrà visitare fino al 01 agosto, offre un interessante percorso attraverso le tappe più significative della carriera di quest'artista, dagli esordi, al periodo cubista, fino alla crisi sia individuale che mondiale, segnata dalla malattia e dall'avvento del regime nazista e della guerra. La retrospettiva francese, la seconda dopo quella del 1969, riunisce ben 250 opere provenienti dal Museo Zentrum Paul Klee di Berna e dalle maggiori collezioni internazionali e private e consente allo spettatore di ricondurre questo pittore alle correnti artistiche e filosofiche contemporanee, ma sempre passando attraverso il filo sottile dell'ironia che le attraversa tutte.

Un altra idea potrebbe essere fare una passeggiata a Montmartre, uno dei luoghi più rappresentativi della città, con le sue piazzette, gli artisti di strada, i localini e l'imponente Basilica del Sacro Cuore, ed una volta lì, perchè non fare anche una visita al Museo di Dalì? All'artista spagnolo che amava particolarmente Parigi è dedicato anche uno spazio espositivo stabile a Monmartre, in cui poter ammirare sculture ed originali elementi d'arredo. Come dimenticare il divano a forma di provocante bocca rossa o gli orologi molli o ancora l'elefante dalle sottilissime gambe e non lasciarsi trasportare in quel mondo onirico e seducente che solo Dalì sa ricreare?

Per gli amanti dello shopping potrebbe essere piacevole un giretto per le vie del Marais, uno dei quartieri più antichi e visitati della città grazie ai suoi bei palazzi e naturalmente anche ai negozi.

La giornata potrebbe poi concludersi a Saint- Germain des- Prés. Impossibile resistere alla seduzione che il quartiere più intellettuale di tutta Parigi continua ad esercitare. Certo siamo ben lontani da quando, dopo la Seconda guerra mondiale, gironzolando per le vie o i bar della riva sinistra della Senna ci si poteva imbattere in Jean - Paul Sartre o Simone de Bouvoir o ancora nella cantante Juliette Gréco. Allora filosofia esistenzialista, jazz americano e grande cinema con con artisti come Jean-Luc Gogard e François Truffaut erano il pane quotidiano.

Oggi ci si limita a visitare le tante gallerie d'arte ed a sorseggiare un buon bicchiere seduti ai tavolini del Café Flore o al Deux Magots immaginando di essere all'improvviso catapultati in un sogno come il protagonista di Midnight in Paris, l'atmosfera del resto rimane pur sempre magica.

E come rinunciare infine ad una passeggiata attraverso i luoghi simbolo della città godendo magari di una sosta a Place della Concorde da cui abbracciare con un solo sguardo i giardini della Tuileries, la Torre Eiffel, la ruota panoramica, gli chaps Elyssees ed in lontananza il museo d'Orsai?

E se aveste la possibilità di partecipare anche ad un altra partita il 12 giugno a Parigi allo Stadio Parc des princes si disputerà l'incontro tra Turchia e Croazia per continuare a vivere la magia di Euro France 2016.

Parigi dove mangiare

Le Bec rouge, Montparnase, cucina tipica in un ambiente caldo e accogliente, tra le specialità del locale si consigliano i crauti.

Le Kigawa, rue du chateau, Montparnasse, locale curato nei dettagli con fiori freschi e servizio di qualità, viengono proposti piatti della cucina francese.

Refuge de fondus, rue de trois fraires, Montmartre, propone un menù fisso a base di fonduta o bourguignonne e vino rosso servito nel biberon. L'ambiente è molto piccolo, ci sono infatti solo due tavolate e ci si siede accanto a degli estranei, ottimo per socializzare. Locale più frequentato da turisti che da parigini.

Le coq, Trocadero,ristorante elegante e raffinato di fronte la Tour Eiffel si spendono 40/60 euro, ma il rapporto qualità-prezzo è apprezzabile.

Per chi invece ai tradizionali e più econimici bistrot preferisce un ristorante di lusso potrebbe essere perfetto Square Trousseau in rue Antoine Vallon, raffinato ed esclusivo, ma piuttosto caro.

Bistrot storici

Le Chardenoux, rue Jules Vallè, si trova nell'undicesimo arrodissement ed è tra i più antichi bistrot della città e tra i più amati dai parigini grazie alla particolare atmosfera che si respira. A rendere magico questo locale contribuiscono il grande bancone in marmo e stagno i vetri decorati e gli affreschi liberty sulle pareti.

Le Brin de Zinc, rue Mntorgueil 50, è anch'esso un antico bistrot caratterizzato da un mobilio che risale ai primi del Novecento e da uno splendido bancone originario del 1910 che il proprietario di allora riiuscì a nascondere ai tedeschi che fondevano lo stagno per fare armi.

Il Clown bar, 1114 rue Amelot si trova accanto al Circo d'iInverno e presenta decori davvero originali che riproducono gli ambienti del circo. Il bancone, al centro della sala è realizzato su di un disegno del 1920.

Le Petit Fer à Cheval, 30 du rue Vieille-du-Temple al Marais, rimane apertto sempre fino alle due del mattino, risale al 1904 e deve il suo nome al bancone a forma di ferro di cavallo. É uno dei luoghi più frequentati nelle notti parigine.

Il bistrot Jaques Mélac, rue Leon Frot, inaugurato nel primo dopoguerra, conserva gli arredi originali ed oggi uno dei più frequentati bar à vin della capitale, dove gustare ad ogni ora del giorno i migliori vini francesi e mangiare ottime tartine.



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