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Natale a Siviglia, regina dell’Andalusia

Natale a Siviglia, regina dell’Andalusia

​ Anche Siviglia, capitale dell'Andalusia si prepara a festeggiare il Natale e lo fa con festoni, alberi addobbati ed uno sfavillio di luci. Ovunque si respira un'atmosfera magica che la rende la ancora più bella e suggestiva. Eh si, perché di Siviglia è facile innamorarsi in qualunque momento dell'anno, ma soprattutto ora, complici il clima mite, i colori brillanti, nonostante sia inverno ed il pungente profumo di zagara che si diffonde nell'aria.

I viali del centro, infatti sono costeggiati da alberi di arancio, colorati grazie alle loro foglie sempre verdi ed a succulenti frutti che occhieggiano tra i rami e caratterizzati da un'inconfondibile fragranza fresca ed allo stesso tempo dolce. Se sapete già di non riuscire a godervela a Natale, perché non scegliere Siviglia come meta per il ponte dell'Immacolata?

Morbidamente adagiata sulle sponde del Guadalquivir, deve proprio a questo fiume il suo antico splendore e la sua fortuna. La sua posizione, facilmente raggiungibile dal mare, grazie al corso d'acqua che la lambisce, ne fece infatti, una ricca colonia romana, come testimoniano i resti delle mura di cinta e il quartiere di Triana, separato dal resto del centro urbano dal Guadalquivir, oggi meta perfetta per chi cerca locali ed ama assistere a spettacoli di danza.

Nel 712 la capitale andalusa fu conquistata dagli arabi dopo essere stata in mano ai Vandali, agli Svevi ed ai Goti , entrando in competizione sia culturale che economica con il Califfato di Cordova.

La parte vecchia di Siviglia mostra ancora il tipico impianto delle città orientali, con vicoli stretti e tortuosi e case intonacate di bianco. Quando poi nel 1248 fu conquistata da Ferdinando III il Santo, acquistò un nuovo volto, prima gotico, poi rinascimentale, ma senza prescindere mai dall'influenza araba. La vera trasformazione si ebbe però solo in seguito alla scoperta dell'America, quando divenne il più importante porto della Spagna,in cui arrivava tutto l'oro proveniente dalle colonie. Oggi Siviglia si presenta come un museo a cielo aperto, grazie ai numerosi artisti che vi lavorarono, con straordinari monumenti architettonici in diversi stili, con i suoi suggestivi scorci, i giardini, i parchi, le case dai patii interamente ricoperti dalle tipiche azulejos, mattonelle smaltate e finemente decorate.

La costruzione più rappresentava della città è sicuramente la cattedrale eretta su di una antica moschea, per la quale ci vollero oltre cento anni. Si tratta di un tempio sontuoso ed imponente, tanto che per visitarlo s'impiegano delle ore, con i suoi altari e le sue ricche cappelle, la biblioteca colombiana ed il monumento funebre del celebre navigatore genovese.

Accanto alla basilica sorge poi la Giralda, antico minareto arabo, oggi campanile, alto 97 m, da cui si gode una vista eccezionale.

Proseguendo la visita della città, attraversando la Porta dei leoni si giunge all'Alcazar Real, fatto realizzare nel 1378 in stile mudejar da Pietro I il terribile, sui resti di un originario palazzo prima sede dei sovrani arabi, poi cristiani. Entrando all'interno della sontuosa dimora, interamente restaurata ne XIX secolo, si rimane colpiti dagli stucchi, dai mosaici variopinti e dalle splendide azulejos. Incantevoli sono i giardini pubblici dell'Alcazar dove, all'ombra delle numerose palme, confluiscono gli stili moresco, rinascimentale, barocco e moderno.

Simbolo di Siviglia, insieme alla Giralda è poi la Torre dell'oro, così chiamata per via della sua cupola ricoperta di azulejos dorate. Fu costruita per protegge il porto con una catena di sbarramento ed ospitava al suo interno un carcere mentre oggi è sede di un museo.

Da non perdere sono ancora la cinquecentesca sede dell'Università, il Museo de Bellas artes, uno dei più ricchi dell'intera Spagna, la Piazza di Spagna, costruita in occasione dell'Esposizione Iberico – americana del 1929- 39 e il quartiere intorno alla Almeda de Hercules, un tempo occupato da una palude, oggi uno dei centri della movida cittadina.

Estremamente vivaci sono infine le due vie commerciali Calle de Sierpe e Calle de Campana così come il Barrio de Santa Cruz, l'antico quartiere giudaico, che con le sue casette intonacate, i fiori, le inferriate, le fontane, i pittoreschi patios emana un fascino tutto andaluso. É il posto adatto per gustare ottime tapas, anche a buon mercato e per assistere a spettacoli di flamenco, sia presso la Casa del Flamenco, che all'interno di locali semplici, ma molto caratteristici. 

Cosa fare a Natale

Il Mercatino di Natale di Siviglia sorge in Piazza Nueva a due passi dalla cattedrale, oltre a dolciumi e decorazioni si possono trovare esempi di artigianato locale, dalle ceramiche, ai gioielli, agli oggetti in cuoio. (Apertura 14 dicembre, 6 gennaio, ore 11:00-15:00 e nel pomeriggio dalle 17:00 alle 21:00)

Il Mercatino di Natale Nervion si tiene tra il centro commerciale di Plaza Nervion e la Corte Inglès ed è il più caotico della città. (apertura 2/12-5/1)

La Fiera dei Presepi, che offre ben 30 stands si tiene in prossimità della Cattedrale e dell'Archivio General de Indias. (Apertura 13/11-23/12, ore 11:00-15:00 e nel pomeriggio dalle 17:00 alle 21:00)

La Cabalgata de Reys è infine l'attesissimo evento che in Spagna chiude le festività natalizie. Il 5 gennaio, giorno che precede l'Epifania, dalle 16:00 alle 22:00, una sontuosa sfilata di personaggi equestri, rappresentanti i Re Magi attraversa la città ed i saggi provenienti dall'oriente lanciano sulle folle di bambini che si radunano per salutarli dolciumi e caramelle.

Sofia, per un Natale low cost
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Venerdì, 29 Marzo 2024

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