By Maria La Calce on Sabato, 09 Settembre 2017
Category: Tecnologia sostenibile

Stop agli sprechi grazie ai vestiti che crescono

Gli sprechi non sono mai una buona cosa ed ancor meno lo sono in tempo di crisi. Ecco perché l'idea del giovane stilista Ryan Yasmin ha riscosso tanto successo, permettendogli di aggiudicarsi  il premio nazionale del James Dyson, ambito tra creativi e designer. 

Al giovane londinese si deve infatti la creazione di un tessuto  che letteralmente cresce insieme ai bimbi, almeno fino a 3 anni di età evitando così ai genitori di dover rinnovare continuamente il guardaroba dei loro figli. Durante i primi anni di vita del resto, i bambini cambiano molto rapidamente e gli indumenti non sono utilizzabili che per una stagione. Grazie a Ryan Yasmin non sarà più così dal momento che i tessuti impiegati per realizzare tutine e vestitini sono progettati per potersi espandere mano mano che il bambino aumenta di taglia. Ciò è possibile poiché gli abitini si comportano come degli origami dalla struttura pieghettata ed estensibile.

Sono dotati inoltre anche un di particolare rivestimento che li rende impermeabili, sono flessibili e resistenti a lavaggi frequenti. Unico difetto della nuova moda sostenibile è il materiale in cui i vestitini sono realizzarli, poiché interamente sintetico e per tanto al momento molti degli articoli proposti da Ryan Yasmin vanno indossati non a contatto con la pelle di neonati e bambini, ma sopra altri tessuti magari più naturali e meglio compatibili con la salute dei bambini.

Se invece preferite utilizzare fibre naturali, certificate e sicure potreste sceglierei vestitini Kidikado, la proposta del marchio francese risale a qualche anno fa, ma la filosofia che c'è dietro questa linea di abbigliamento è analoga poiché propone anch'essa abitini che grazie ad un innovativo sistema di bretelle accompagneranno nella crescita il vostro bambino.

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