I giocattoli, oggi, non sono gli amici fidati dei vostri bambini come erroneamente potreste essere portati a credere. A quanto pare sarebbero finiti i tempi in cui coricarsi stretti all'amata bambola del cuore era un comportamento comune e soprattutto innocuo.
I giocattoli di plastica infatti, potrebbero costituire una minaccia per la salute dei più piccini. A lanciare l'allarme è una ricerca di una ong ambientalista britannica, Chem Trust che li riderebbe addirittura responsabili di ritardare lo sviluppo mentale dei bambini.
La causa sarebbe da ricercare in alcune sostanze tossiche, i ritardanti di fiamma bromurati (PBDE), che vengono usati per i dispositivi elettronici e finiscono poi proprio nei giochi attraverso il riciclo della plastica. Tali sostanze altererebbero la produzione di ormoni con gravi conseguenze sullo sviluppo mentale e psicomotorio dei bambini.
La Chem Trust avrebbe trovato tracce di di due ritardanti di fiamma bromurati nella plastica del 43% dei giochi esaminati. Soprattutto a rischio sono i giochi provenienti dalla Cina dove i rifiuti che li contengono PBDE vengono riciclati e finiscono nel mercato destinato ai più piccoli. L'Unione europea il mese scorso ha limitato l'uso di una di queste sostanze, la DecaBDE, ma secondo ong ambientaliste non è stato fatto ancora abbastanza. Sarebbe infatti necessario varare norme più severe su questi materiali così pericolosi.